Fonte: Il Sole 24 Ore

Anche i decimali possono fare la differenza. Anzi. Soprattutto se i dipendenti di una multinanzionale francese decidono di rinunciarvi per devolverli in beneficenza.

L’iniziativa si chiama “Operazione Zerovirgola” ed è stata lanciata da Day Gruppo-Up (questo il nome della società specializzata in servizi alle imprese, buoni pasto, programmi di incentivi e welfare) che, dopo averla sperimentata in Francia – paese d’origine – l’ha ora esportata anche in Italia, nella sede di Bologna.

La prima fase dell’iniziativa ha portato all’individuazione delle associazioni che beneficeranno delle donazioni: come partner principale per il 2016 è stata identificata l’associazione Azione contro la fame, mentre attraverso un sondaggio interno quasi l’80% dei dipendenti ha scelto come secondo soggetto l’associazione Ant, una realtà che si occupa di assistenza e sostegno ai malati oncologici.

La seconda fase è stata quella dell’adesione – assolutamente su base volotnaria, precisano dall’azienda – dei dipendenti, che a Bologna ha raggiunto una quota di circa il 60%: 61 su 107 occupati da Day Gruppo-Up. Di questi, l’87% ha scelto di donare mensilmente i decimali dello stipendio – il tetto massimo è di 99 centesimi – mentre la quota restante ha optato per una cifra fissa mensile.

«Siamo orgogliosi di questa iniziativa – spiega il presidente e amministratore delegato Marc Buisson – che ha ottenuto un ampio seguito, sia in Francia sia in Italia. Il nostro obiettivo è quello di facilitare la vita dei lavoratori con semplici soluzioni quotidiane, sensibilizzandoli allo stesso tempo con iniziative di charity come questa».La prima mensilità interessata dall’Operazione Zerovirgola è stata quella di febbraio 2016 e l’iniziativa proseguirà fino a fine anno per poi ripartire nel 2017 con beneficiari differenti che verranno scelti da un nuovo sondaggio tra i dipendenti fissato per il prossimo novembre.