Fonte: Ansa.it

Consiglio Ace, puntare su qualità, concorsi progetti

BRUXELLES, 18 MAG – Il Consiglio europeo degli architetti (Ace) ricorda le cinque priorità per una corretta applicazione della nuova direttiva Ue sugli appalti pubblici entrata in vigore lo scorso 18 aprile. Prima di tutto separare progettazione e realizzazione dei lavori per evitare che l’appalto diventi una mera speculazione finanziaria da parte del contraente. In secondo luogo, meglio considerare principalmente la qualità di un progetto all’atto dell’aggiudicazione di una gara, in quanto criteri come il numero dei dipendenti e il ricambio del personale possono risultare fuorvianti. Inoltre, secondo l’Ace, alcuni strumenti utilizzati per l’aggiudicazione delle gare di appalto, come le aste online, gli accordi quadro e i sistemi di acquisto dinamico, non si addicono alle gare di progetti architettonici. Sempre il consiglio europeo degli architetti evidenzia come le gare d’appalto di settore dovrebbero prevedere un concorso di progetti architettonici con uniche eccezioni per quei progetti a bassa pianificazione.
Infine l’Ace, dopo aver bocciato il mero criterio economico per aggiudicare un bando, mette in guardia nei confronti di eventuali criteri sull’organizzazione interna, il personale e l’esperienza degli studi di architettura partecipanti, criteri che potrebbero costituire dei disincentivi alla partecipazione delle realtà più piccole e dei giovani professionisti .
Il Consiglio europeo degli architetti (Ace) raggruppa 43 organizzazioni nazionali dei Paesi Ue più Svizzera e Norvegia rappresentando gli interessi di oltre 545mila architetti in tutta Europa.