Fonte: Il Sole 24 Ore

Una «missione di territorio» promossa dalle istituzioni e dagli industriali di Ivrea a Bruxelles. Una due giorni di lavori e di incontri al Parlamento europeo per promuovere il sistema locale, un territorio in trasformazione, da area monoindustriale a distretto innovativo e tecnologicamente avanzato.

La Confindustria Canavese è la prima territoriale ad aver organizzato una missione imprenditoriale ed istituzionale a Bruxelles, in collaborazione con la Delegazione di Confindustria presso l’Unione europea.

Una trentina gli imprenditori coinvolti, con i sindaci, i rappresentanti regionali (l’assessore al Lavoro Gianna Pentenero), i rappresentanti della città metropolitana e i presidenti della Piccola Industria, del Gruppo Giovani Imprenditori, della Sezione Metalmeccanici, della Sezione ICT e della Sezione Turismo di Confindustria.

Al centro dei lavori i temi della politica comunitaria di interesseper il canavese, dall’industria alle attività produttive, infrastrutture e trasporti, formazione e istruzione, turismo cultura e sport, con focus dedicati ai fondi europei e momenti dedicati alla conoscenza delle Istituzioni e dei parlamentari.

L’idea è quella di sostenere il Canavese come «smart land» dove si incrociano tradizione industriale, innovazione e un nuovo modello di condivisione dal basso di progetti che mette insieme istituzioni, comunità, stakeholder e opinion leader.
«Un’esperienza unica per il territorio» l’ha definita Fabrizio Gea, presidente di Confindustria Canavese. «Oggi non è più il tempo di disegnare strategie, dobbiamo lavorare insieme per realizzare fattivamente ciò che il nostro territorio, gli operatori che vi lavorano e le tante persone che vivono e vengono a visitare il Canavese, ci chiedono. Stiamo puntando a realizzare un Piano Industriale per il Canavese poggiato su quattro importanti assi strategici: Industria e attività produttive, Infrastrutture e trasporti, Formazione e istruzione, Turismo cultura e sport»