Fonte: Il Sole 24 Ore

Gli ultimi mesi hanno portato a Cortina soddisfazioni inseguite da anni – l’organizzazione dei Mondiali di sci del 2021 – e problemi irrisolti, con le dimissioni del sindaco Andrea Franceschi dopo un triennio di vicissitudini giudiziarie. I nove sistemi che compongono le Dolomiti Unesco hanno avviato una riflessione che coinvolge l’innovazione, la mobilità, la gestione dei passi e la destagionalizzazione dei flussi; guardando al turismo, in particolare, al centro c’è un percorso verso una maggiore sostenibilità del comparto, in modo da migliorare sia la vita dei residenti che degli operatori.

«Concentrare l’alta stagione – si legge nel report – porta a congestione del traffico, disservizi e un necessario sovradimensionamento delle infrastrutture, che lavorano a regime solo per poche settimane all’anno. Questo comporta un difficile ammortamento dei costi fissi e di conseguenza una difficile gestione delle attività economiche». Le proposte vanno da una gestione condivisa e coordinata dei flussi in bassa stagione (ad esempio con una turnazione delle aperture) alla qualificazione e ristrutturazione del sistema dell’accoglienza, fino alla diversificazione delle tipologie di offerta (sportiva, culturale, gastronomica, benessere), senza trascurare le nicchie come possono essere il turismo fotografico o quello per le scuole.

In questo quadro la stagione estiva in quella che è una delle mete simbolo – la città ampezzana – è iniziata proprio all’insegna della capacità di essere “multiskin”, una località capace di cambiare pelle offrendo esperienze sempre diverse. Dallo sport (fra auto d’epoca, tiro con l’arco e mountain bike) alla cultura.

Il calendario vede alternarsi eventi come il torneo internazionale di tennis (1-7 agosto) agli oltre 100 appuntamenti di CortinaèCultura, che racchiude le manifestazioni più importanti della valle di Ampezzo fra arte, storia, musica e letteratura. Il tutto declinato in linguaggio contemporaneo, grazie anche al brand – ispirato dallo Scoiattolo Rosso – che oggi racconta la città tramite i suoi prodotti, food (dalla birra alle altre specialità) all’abbigliamento, prodotti tessili e gadget. La scelta è stata quella di puntare su un simbolo facilmente riconoscibile, abbinato a prodotti di qualità, capace di evocare la storia e le tradizioni locali, il mondo della montagna e un certo stile di vita.

Una Cortina 3.0, che viaggia su una piattaforma condivisa per unire parole e immagini alle moderne tecniche di comunicazione sul web.

Il sito cortinadolomiti.eu lanciato alla Borsa internazionale del turismo, è stato progettato per essere full responsive ed emozionale, ma con tutte le informazioni utili per il viaggiatore. Qui è possibile visionare dettagli e informazioni su tutte le realtà del territorio, geolocalizzate e visualizzabili sulla mappa, ma anche seguire novità e segnalazioni grazie al blog e alla web tv Cortina Channel. C’è anche una web app, utilizzabile su Android e iOS, per scoprire eventi, strutture, ristoranti, dati di apertura degli impianti e condizioni meteo. Ancora, le web cam in centro e in alta quota restituiscono immagini in tempo reale.

Per chi invece è già sul posto, la diversificazione dell’offerta riguarda tutte le età: le buggy routes sono percorsi facili, adatti per fare trekking anche spingendo un passeggino, mentre con le mountain bike elettriche anche gli itinerari più impegnativi diventano alla portata di tutti.

Anche le strutture ricettive sono a portata delle diverse esigenze, con l’indicazione della accessibilità per i disabili. Fra gli alberghi più conosciuti, l’Ambra ha riaperto a giugno dopo un restyling firmato da Elisabetta Dotta e pensato per una clientela internazionale: 18 nuove camere, 10 superior, con ogni piano dedicato a un tema diverso. Al Rosapetra Spa resort l’area benessere è stata potenziata con una black sauna, che ricorda le saune di fumo finlandesi, mentre Villa Blu e Villa Argentina sono entrati nel circuito di Roadbike holidays per i servizi offerti ai bikers: deposito biciclette, officina per manutenzioni e riparazioni, suggerimento di percorsi e tour organizzati, a cominciare dalla “colazione rinforzata”.

Fra i cinque stelle L, il Cristallo moltiplica i pacchetti: nella versione family friendly schiera un programma di giochi e laboratori, un intero minivillaggio di montagna e menù dedicati. Questi ultimi sono declinati anche a misura di quattrozampe nella versione dog friendly: gli animali non vengono “tollerati”, ma ricevono un’accoglienza dedicata a loro fin dall’arrivo, spiega la direzione. C’è il kit di benvenuto personalizzato – cuscino per riposare, tappetino, ciotola, una palla per giocare, tutto brandizzato con il nome dell’hotel, che si occupa anche del servizio di dog sitting (da prenotare con 24 ore di anticipo) e della mappa con le aree verdi adatte alle passeggiate. Alla partenza, in omaggio, lo shampoo e volendo anche un guinzaglio, anch’esso brandizzato in stile Cristallo.

Così, con diversificazione e un’offerta sempre più varia, a 60 anni dalla storica Olimpiade invernale lo Scoiattolo rosso si mantiene giovane e vivace sul mercato turistico.