Fonte: Il Sole 24 Ore

Crescono, anche se debolmente, produzione industriale e attività commerciale delle imprese manifatturiere marchigiane. È quanto emerge dall’Indagine trimestrale del Centro Studi di Confindustria Marche, realizzata in collaborazione con Nuova Banca Marche per il periodo aprile-giugno 2016. Un trimestre moderatamente positivo per le industrie regionali, dunque, anche se le Marche faticano di più ad avanzare rispetto all’Italia: se nella regione la produzione industriale ha fatto segnare un più 1,1% rispetto allo stesso periodo del 2015, a livello nazionale l’aumento (in questo caso registrato nel bimestre aprile-maggio) è stato del 3,5%.

Nella regione la quota degli imprenditori intervistati che segnalano una produzione stazionaria o in calo supera quella delle aziende interessate da aumenti di produzione: il 52% contro il 48%, un rapporto invertito rispetto al trimestre precedente. A soffrire maggiormente è il tessile abbigliamento, unico settore ad aver registrato nel trimestre una contrazione della produzione.
Più positivo l’andamento dell’attività commerciale complessiva, con una crescita dell’1,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Segno più che è frutto soprattutto delle vendite sul mercato interno, mentre restano stabili quelle verso l’estero. «Il dato relativo al secondo trimestre 2016 – dice il presidente di Confindustria Marche, Bruno Bucciarelli – conferma il permanere di una intonazione congiunturale positiva ma ancora debole, che si protrae da alcuni semestri. La ripresa c’è, ma è ancora lenta e inferiore al nostro fabbisogno. Rilevante anche nei primi sei mesi del 2016 il ruolo della domanda interna, in ulteriore consolidamento, mentre il contributo della domanda internazionale continua ad essere limitato. Confermano il quadro i segnali favorevoli che provengono dai settori produttivi maggiormente orientati al mercato domestico e popolati da imprese di media e piccola dimensione». Sul versante lavoro, sostanzialmente stazionari, nel secondo trimestre, i livelli occupazionali (+0,1%).