Fonte: Ansa.it

Zambrano (Ordine) a convegno su ripensare siderurgia in Italia

 ROMA, 10 OTT – Gli ingegneri italiani “suggeriscono” di affrontare la questione dell’Ilva di Taranto “con un metodo diverso: da un lato deve esserci la politica, cui spetta l’obbligo di fare delle scelte precise”, e dall’altro “noi tecnici che abbiamo il compito di analizzare le varie soluzioni per offrire alla politica un quadro di riferimento a partire dal quale dovrà decidere. Ci impegniamo a lavorare, affinché le scelte siano fatte bene” ed abbiano “una sostenibilità tecnica”.
Parola del presidente del Consiglio nazionale degli ingegneri Armando Zambrano, intervenuto a un’iniziativa sul futuro della siderurgia nel nostro Paese. Secondo il consigliere nazionale della categoria professionale Angelo Masi, inoltre, “questo impianto ha avuto una grande importanza per la città di Taranto, cresciuta, sia in termini demografici, che di reddito pro capite. Col passare degli anni, però, abbiamo assistito a scelte urbanistiche sbagliate, accompagnate dal totale disinteresse nei confronti dell’ambiente, delle emissioni e della salute dei cittadini. Non è stato fatto nulla – ha chiosato il rappresentante degli ingegneri – e la gente ha cominciato ad avere paura, arrivando a scappare dalla città”.